Lettori fissi

mercoledì 13 febbraio 2013

ICHI GO ICHI E


OGNI INCONTRO E' IRRIPETIBILE
(commento del Maestro Riccardo Pesce)



Tratto dal testo in lingua giapponese del monaco Zen Watarai Shoujun (1947-2007):

<<Incontrare le persone cortesemente. Nel momento di lasciare una persona possiamo pensare che anche il bellissimo incontro di oggi può darsi che sia solo per una volta. Pensando al fatto che “può darsi” che non ci si incontri più per tutta la vita, bisogna trattare le persone come: “ichi go ichi e”. Se si pensa che questo incontro può non avverarsi una seconda volta, per renderlo importante occorre intrattenere la persona con l’ospitalità del cuore>>.

Normalmente, tenendo sempre la morte lontana dai nostri pensieri, diamo per scontato che la persona che abbiamo incontrato oggi la possiamo rivedere tranquillamente domani così come le cose che non facciamo oggi pensiamo di poterle fare domani. Certamente a volte è possibile, ma non sempre! Risulta quindi che il comportamento con gli altri non sempre sia corretto, magari siamo scortesi (domani chiederemo poi scusa…), magari non siamo attenti alle esigenze dell’altro, magari non lo ascoltiamo con attenzione, tanto poi la prossima volta…

<<Anche potendo incontrare la stessa persona nuovamente, non la si incontrerà nella stessa situazione, con la stessa relazione, con lo stesso stato d’animo>>.

Una prossima volta può anche esserci, ma non sarà certo uguale perché le condizioni saranno diverse. Quel momento (incontro), se non è andato bene, se c’è stata qualche macchia, ormai è passato e non è più rimediabile.

<<E’ per questo che le persone si trovano nella situazione di “ichi go ichi e” ogni giorno. Questo non vale solo per l’incontro con altre persone, ma vale anche con l’incontro con se stessi di oggi, con il panorama che ci circonda e che possiamo vedere oggi, quindi con il giorno di oggi>>.

A volte si può essere a posto con gli altri, ma non è detto che lo siamo con noi stessi e invece questo fatto è molto importante. Anche con noi vale il fatto che qualcosa non sistemato subito rimane macchiato: un vaso caduto si può riparare con la colla, ma non sarà più integro. Anche con la natura che ci circonda è importante essere in sintonia ed avere un buon rapporto. Le mutazioni che l’essere umano sta compiendo nei confronti della natura sono terribili e non sempre rimediabili.

<<Questo termine (ichi go ichi e) non si addice unicamente a momenti particolari come ad esempio la Cerimonia del The. Se si tratta l’incontro con altre persone concentrando lo spirito con cortesia, parlando in buona fede, in verità ci accorgiamo che anche nel quotidiano ci si può riempire di gioia, di soddisfazione, e ciò è meraviglioso>>.

Possiamo dire quindi che ogni giorno possiamo mettere in pratica (ichi go ichi e) non solamente in momenti dove la ritualità sia molto in evidenza e l’etichetta favorisca un certo comportamento, ma anche in quella comune di tutti i giorni, tenendo presente il concetto di “impermanenza”: nulla può rimanere eternamente così com’è e, soprattutto, anziché pensare a ciò che potremmo fare domani, potremmo impegnarci a rendere pieno “questo momento” (qui e ora).

<<Occorre provare senza indugio oggi a mettere in pratica questo principio>>.

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