OGNI INCONTRO E' IRRIPETIBILE
(commento del Maestro Riccardo Pesce)
Tratto dal testo in
lingua giapponese del monaco Zen Watarai Shoujun (1947-2007):
<<Incontrare le persone cortesemente. Nel momento di
lasciare una persona possiamo pensare che anche il bellissimo incontro di oggi
può darsi che sia solo per una volta. Pensando al fatto che “può darsi” che non
ci si incontri più per tutta la vita, bisogna trattare le persone come: “ichi
go ichi e”. Se si pensa che questo incontro può non avverarsi una seconda
volta, per renderlo importante occorre intrattenere la persona con l’ospitalità
del cuore>>.
Normalmente, tenendo
sempre la morte lontana dai nostri pensieri, diamo per scontato che la persona
che abbiamo incontrato oggi la possiamo rivedere tranquillamente domani così
come le cose che non facciamo oggi pensiamo di poterle fare domani. Certamente
a volte è possibile, ma non sempre! Risulta quindi che il comportamento con gli
altri non sempre sia corretto, magari siamo scortesi (domani chiederemo poi
scusa…), magari non siamo attenti alle esigenze dell’altro, magari non lo
ascoltiamo con attenzione, tanto poi la prossima volta…
<<Anche potendo incontrare la stessa persona
nuovamente, non la si incontrerà nella stessa situazione, con la stessa
relazione, con lo stesso stato d’animo>>.
Una prossima volta può
anche esserci, ma non sarà certo uguale perché le condizioni saranno diverse.
Quel momento (incontro), se non è andato bene, se c’è stata qualche macchia,
ormai è passato e non è più rimediabile.
<<E’ per questo che le persone si trovano nella
situazione di “ichi go ichi e” ogni giorno. Questo non vale solo per l’incontro
con altre persone, ma vale anche con l’incontro con se stessi di oggi, con il
panorama che ci circonda e che possiamo vedere oggi, quindi con il giorno di
oggi>>.
A volte si può essere
a posto con gli altri, ma non è detto che lo siamo con noi stessi e invece
questo fatto è molto importante. Anche con noi vale il fatto che qualcosa non
sistemato subito rimane macchiato: un vaso caduto si può riparare con la colla,
ma non sarà più integro. Anche con la natura che ci circonda è importante
essere in sintonia ed avere un buon rapporto. Le mutazioni che l’essere umano
sta compiendo nei confronti della natura sono terribili e non sempre
rimediabili.
<<Questo termine (ichi go ichi e) non si addice
unicamente a momenti particolari come ad esempio la Cerimonia del The. Se si
tratta l’incontro con altre persone concentrando lo spirito con cortesia,
parlando in buona fede, in verità ci accorgiamo che anche nel quotidiano ci si
può riempire di gioia, di soddisfazione, e ciò è meraviglioso>>.
Possiamo dire quindi
che ogni giorno possiamo mettere in pratica (ichi go ichi e) non solamente in
momenti dove la ritualità sia molto in evidenza e l’etichetta favorisca un
certo comportamento, ma anche in quella comune di tutti i giorni, tenendo
presente il concetto di “impermanenza”: nulla può rimanere eternamente così
com’è e, soprattutto, anziché pensare a ciò che potremmo fare domani, potremmo
impegnarci a rendere pieno “questo momento” (qui e ora).
<<Occorre provare senza indugio oggi a mettere in
pratica questo principio>>.
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